Uniti si vince!

Uniti si vince!

In questo ultimo anno, ognuno di noi ha maturato esperienze uniche e fatto i conti con le proprie certezze: personalmente, sono maggiori le domande che mi sono posto delle risposte che ho trovato. La crisi mi ha però permesso di rafforzare ulteriormente un convincimento che ho da sempre: solo assieme si possono affrontare e superare i problemi. Il virus dapprima e la reazione poi hanno evidenziato i lati positivo e negativo della globalizzazione: l’estrema mobilità delle persone ha permesso a un  virus di bloccare gran parte del mondo in poche settimane, quella della conoscenza ha portato a un vaccino in tempi brevi. Le frontiere non fermano né le malattie, né le soluzioni: anzi, queste ultime presuppongono collaborazioni su vasta scala che le prime rischiano di impedire.

Cosa c’entra Chiasso con tutto questo? Le “rivoluzioni” iniziano dal basso, si dice: i problemi con cui siamo confrontati  devono essere affrontati allargando le menti e i confini. Lavoro, mobilità, trasporto pubblico, pianificazione territoriale possono trovare una risposta solo in un comune che superi gli attuali confini e riunisca un numero sufficiente di abitanti per essere ascoltato. “Uniti si vince”, ecco il mantra per la prossima legislatura.

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